Cosa sono
I blocchi baritici sono mattoni di calcestruzzo baritico, una miscela di cemento e barite o baritina corrispondente ad un Solfato di Bario (BaSO4), con un’elevata densità di 3.300kg/m3.

Impiego
Grazie all’alto potere di assorbimento delle radiazioni, i blocchetti baritici sono indicati per la realizzazione di pannelli schermanti contro le radiazioni di raggi X, Gamma e neutroni e per tutte le attività comportanti impieghi di fonti di radiazioni con energie superiori a 500 keV.

– Impianti PET per medicina nucleare

– Uso di sorgenti radioattive nell’industria

– Acceleratori in attività sanitarie (radioterapia, ciclotroni, ecc.)

– Controlli non distruttivi nella ricerca e nell’industria

I blocchi baritici sono adatti anche come schermatura di energie limitate, garantendo un notevole contenimento dello spessore delle protezioni.

Oltre che nelle opere murarie, i blocchetti baritici possono trovare impiego anche nella costruzione di portoni di accesso a bunker protetti.

Vantaggi
Sezioni ridotte Rispetto al calcestruzzo tradizionale, il calcestruzzo baritico garantisce una notevole riduzione degli spessori e maggiori spazi calpestabili.
Materiale naturale Diversamente dal piombo, il calcestruzzo baritico è ottenuto dalla miscela con un minerale totalmente naturale e atossico, la barite. A differenza dei pannelli in piombo, non sono previsti oneri di smaltimento del materiale al momento della dismissione delle strutture operative.
Schermatura continua La tipologia dei pannelli schermanti contro le radiazioni di raggi X realizzati con i blocchetti baritici è più indicata rispetto ai normali pannelli in cartongesso con piombo. La forma a Cuneo Appuntito assicura totale incastro e quindi continuità della protezione anche dalle radiazioni con energie elevate.

La particolare forma ad incastro totale su 4 lati permette il facile rivestimento di ambienti esistenti, creando una schermatura senza discontinuità.

Flessibilità operativa

I pezzi sottomisura possono essere tagliati in cantiere, all’occorrenza.

Eventuali architravi sono eseguibili su richiesta con lo stesso impasto dei blocchetti e l’armatura aggiuntiva. Scopri di più sulle protezioni da fonti radiogene ed i vantaggi del calcestruzzo baritico: L’impiego di fonti radiogene in qualsiasi tipo di attività umana (sanità, ricerca, industria, produzione di energia, ecc.) richiede la preliminare valutazione delle protezioni, al fine di ridurre la dose ai lavoratori ed alla popolazione al di sotto dei limiti previsti dalle norme vigenti (Decreto Legislativo 230/95 e successive modificazioni ed integrazioni).
In particolare, il dimensionamento delle protezioni deve essere oggetto di analisi preliminare effettuata dall’Esperto Qualificato in Radioprotezione.
L’assorbimento delle radiazioni nella materia avviene attraverso processi complessi, che dipendono da numerosi fattori (energia, numero atomico del materiale assorbitore, ecc).
Il calcolo delle barriere deve tener conto di molteplici fattori (tipologia delle apparecchiature, modalità di impiego, destinazione d’uso dei locali circostanti, scelta dei materiali, ecc.) in un quadro generale di rispetto normativo (analisi costi/benefici, limitazione delle dosi ai lavoratori ed alla popolazione nei limiti, ecc,).
In particolare, l’analisi costi/benefici comporta l’attenta valutazione dei materiali utilizzati.
Nelle applicazioni (di qualsiasi genere) con energia delle radiazioni limitata (ad esempio nel campo della radiodiagnostica) si prenderanno in esame materiali quali piombo, mattone pieno, ferro, ecc., valutando, a parità di efficacia radioprotezionistica, gli spessori richiesti e, quindi, i relativi costi economici.
Bisogna ricordare che l’uso di calcestruzzi rende più semplice il decommissioning degli impianti a fine vita, perché non sarà necessario smaltire il Pb.

Email this to someoneTweet about this on TwitterShare on FacebookShare on LinkedInShare on Google+Print this page